Sono stati per mesi alla ribalta dell’attenzione degli analisti e in piena febbre da IPO non si faceva altro che parlare di piumini, passerotti e telecamere portatili.
Le nuove star del mercato erano come i primi protagonisti del Grande Fratello. Tre mesi di telecamere puntate addosso e poi chi se li ricorda più? Bene, della serie che “fine hanno fatto i nostri eroi” ecco qualche grafico che ci racconta le loro recenti vicissitudini.
Iniziamo con quella che si è rivelata la vera star: Go Pro (ne avevamo parlato qui). Eravamo stati molto scettici sulle capacità del titolo di sfondare (a dire il vero qualche nostro amico ci aveva visto lungo sulle potenzialità della action telecamera più famosa al mondo dato che è utilizzatore seriale). Di certo il suo andamento è simile a quello degli spericolati che armati di caschetto si riprendono buttandosi nelle rapide o da altezze smisurate senza neanche paracadute. Rispetto ai valori in IPO siamo a +163%, ma se qualcuno si fosse azzardato a comprarla ai massimi si troverebbe ora con una perdita di oltre l’80%. Roba per gente che non ha tanti peli sullo stomaco.
Cosa è successo invece al passerotto blu? Dopo gli entusiasmi iniziali si è squagliato come neve al sole. Addirittura sotto al prezzo di emissione (-20%). Ai tempi più di qualche dubbio sul valore di IPO lo avevamo avanzato (vedi qui e qui e ancor prima qui )
Il grafico è piuttosto eloquente (come per Go Pro riportiamo il confronto con gli indici di mercato più significativi).
E invece il pennuto de noiartri? Che fine ha fatto Moncler (ne avevamo parlato qui)? Beh, più che l’IPO ci si ricorda di più del servizio di Report sulle povere ochette spennate vive. In realtà il titolo non ha risentito tantissimo dalla gogna mediatica e rispetto all’IPO siamo pur sempre a + 10%, esattamente quanto a fatto il FTSE MIB.
Beh, anche in questo caso chi si è fatto prendere dalla foga e ha comprato il piumino ai massimi oggi si troverebbe con un capo svalutato di oltre il 30%, giusto giusto lo sconto dei saldi invernali.